#8 LA COSA IL FISCHIETTO IN TERRACOTTA

La mia scelta personale riguardate "la cosa" (vedi #2), è ricaduta sul fischietto in terracotta, che a Matera è noto con il nome di "cucù".

Il cucù, è un oggetto che ha una storia antichissima e un evoluzione affascinante.



Questo manufatto sonoro risale alla Preistoria e si suppone svolgesse una funzione di “giocattolo primitivo”, i cui resti sono stati ritrovati anche in alcune tombe di infanti risalenti ad epoche prima di Cristo. A quei tempi, si ricavavano da ossa di uccelli o altri mammiferi, da gusci di frutti o molluschi.
Nel Medioevo e nel Rinascimento si parla, invece, di fischietti globulari, a forma di uccello, la cui coda costituiva il punto dove soffiare l’aria per riprodurre il suono che fuoriusciva da altri fori di modulazione.
In passato, a Matera, c’era l’uso di murare tali galli sul camino o di metterli sulle culle dei neonati non ancora battezzati in segno di protezione, e impiegati anche come richiamo nella caccia.
Oggi la città lucana vanta un’ampia e rinomata produzione artistica di fischietti in terracotta e, oltre alla caratteristica forma del gallo, possiamo trovare anche: carabinieri, cavallucci, colombe, bambole etc.
Inoltre, aldilà del fischietto a fiato, c’è anche quello ad acqua.
Mensola di una bottega artigiane che espone cucù

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