#4 LA CITAZIONE

«Arrivai a Matera verso le undici del mattino. Avevo letto nella guida che è una città pittoresca, che merita di essere visitata, che c'è un museo di arte antica e delle curiose abitazioni trogloditiche [cioè scavate nella roccia]. Allontanatami un poco dalla stazione, arrivai a una strada, che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case, e dall'altro costeggiava un precipizio. In quel precipizio è Matera. La forma di quel burrone era strana; come quella di due mezzi imbuti affiancati, separati da un piccolo sperone e riuniti in basso in un apice comune, dove si vedeva, di lassù, una chiesa bianca, Santa Maria de Idris, che pareva ficcata nella terra. Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi. Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l'inferno di Dante, in quello stretto spazio tra le facciate e il declivio passano le strade, e sono insieme pavimenti per chi esce dalle abitazioni di sopra e tetti per quelle di sotto. Alzando gli occhi vidi finalmente apparire, come un muro obliquo, tutta Matera. È davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante.»

Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, Einaudi, pp 219



«Dentro quei buchi neri dalle pareti di terra vedevo i letti, le misere suppellettili, i cenci stesi. 
Sul pavimento erano sdraiati i cani, le pecore, le capre, i maiali. 
Ogni famiglia ha in genere una sola di quelle grotte per abitazione e ci dormono tutti insieme, 
uomini, donne, bambini, bestie... Di bambini ce n'era un'infinità... nudi o coperti di stracci... 
Ho visto dei bambini seduti sull'uscio delle case, nella sporcizia, al sole che scottava, con 
gli occhi semichiusi e le palpebre rosse e gonfie. Era il tracoma. Sapevo che ce n'era quaggiù: 
ma vederlo così nel sudiciume e nella miseria è un'altra cosa... E le mosche si posavano 
sugli occhi e quelli pareva che non le sentissero... coi visini grinzosi come dei vecchi e s
cheletrici per la fame: i capelli pieni di pidocchi e di croste... Le donne magre con dei lattanti 
denutriti e sporchi attaccati a dei seni vizzi... sembrava di essere in mezzo ad una città colpita 
dalla peste. »
Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, Einaudi, pp 225

Carlo Levi con il regista Pierpaolo Pasolini,  Matera.



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