#10 I PROVERBI DEL CUCÙ

«Cucù, cucù, l'inverno non c'è piùÈ ritornato il maggio col canto del cucù.» (tratto da un testo di Tiziano Terzani)

Il cuculo, è un uccello della famiglia Cuculidae, che vive prevalentemente in Eurasia e in Africa. Lo scrittore tosacano Tiziano Terzani, con questa frase, fa una metafora tra il ritorno dell'uccello che di nuovo sorvola le città italiane e l'arrivo del bel tempo che si manifesta nel mese di Maggio. 


«Quando canta il cucco, si dorme dappertutto. » 

L'arrivo del cuculo, abitualmente verso i primi di aprile, è un indice della buona stagione ed in campagna era utilizzato anche a fini giuridici per determinate scadenze: ad esempio nell'antica Germania, il suo canto poteva anche coordinare il rilascio di fondi campagnoli.

«Canta il cucco sulla quercia nera, ricordati padrone che è primavera. »
Questo è un proverbio dell'Italia meridionale che ricorda al padrone di lavoro che è bella stagione anche per i lavoratori.

«Coch bel coch d'abril, quant'ho-ja da murì? » (dialettale romagnolo)
Significa all'incirca "Bel cuculo di aprile, quanto tempo avrò prima di morire ?" Il proverbio chiama in causa il cuculo, dato che quest'animale, nel mondo contadino, viene visto come la personificazione dell'orologio.


Il cuculo (Cuculus Canorus)

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